venerdì 27 dicembre 2013

CONTRORDINE: IL PROGRAMMA DELLA NSA È LEGALE. GIUDICE FEDERALE USA: "UTILE CONTRO IL TERRORISMO SOLO SE REGISTRA TUTTO"

Un giudice della Corte distrettuale di Manhattan, William Pauley, ha stabilito che il programma di controllo delle telefonate private ad opera della Nsa americana sarebbe assolutamente lecito.

E il fatto che raccolga tutto indiscriminatamente non sarebbe affatto un abuso, anzi: il programma Prism è "un valido strumento nella lotta al terrorismo che funziona solo se raccoglie e conserva tutto".

Pauley ha così respinto il ricorso presentato dalla potente organizzazione a difesa dei diritti civili, la American Civil Liberties Union.

Il giudice ha fatto espresso riferimento agli attentati dell'11 settembre in un parere scritto, spiegando che il programma dell'Nsa è la reazione del governo all'utilizzo che fa della tecnologia il network di al-Qaeda.

"La raccolta di dati è ampia - ha scritto Pauley - ma l'obiettivo delle attività anti-terrorismo sono senza precedenti".

La decisione di oggi diverge in modo radicale da quella emessa lo scorso 16 dicembre da un altro giudice distrettuale, Richard Leon, della corte di Washington, secondo cui il 'programma quasi orwelliano' della Nsa, svelato da Edward Snowden, la talpa del Datagate, era invece probabilmente incostituzionale.

Ma al di là delle sentenze, Barack Obama ha già annunciato che metterà mano a una riforma della Nsa.

Proprio durante i 16 giorni delle sue vacanze tuttora in corso alle Hawaii, il presidente sta lavorando a un discorso molto atteso che terrà una volta tornato a Washington su una riforma in grado di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di lottare contro il terrorismo e l'esigenza di tutelare meglio il diritto alla privacy da parte dei cittadini comuni.

Già nelle settimane scorse sono state rese note le conclusioni del rapporto indipendente chiesto dal presidente.